Nel mondo della Formula 1, le regolazioni tecniche sono sempre al centro delle discussioni. Recentemente, Pierre Wachè, team principal della McLaren, ha espresso forti riserve riguardo all'uso delle cosiddette "zone grigie" nelle configurazioni delle vetture, sottolineando come queste possano influenzare in modo sostanziale il Campionato Costruttori.

L’Ala Posteriore e le Zone Grigie

Wachè ha dichiarato: "L’ala posteriore della McLaren rappresenta molto più di una semplice area grigia e l'hanno utilizzata in diverse gare. Senza di essa, a Baku non avrebbero potuto vincere, e anche il nostro campionato costruttori sarebbe stato completamente diverso." Queste parole evidenziano come McLaren abbia sfruttato appieno le aree meno definite delle regolamentazioni tecniche per ottenere vantaggi competitivi, permettendo al team di raggiungere vittorie cruciali come quella a Baku. Per Red Bull, però, si è andati troppo oltre le regole.

Implicazioni per il Campionato Costruttori

Secondo Wachè, l'uso delle zone grigie non è privo di limiti: "Le zone grigie fanno parte del gioco, ma ci sono dei confini. Guarda cosa è successo in passato con la Ferrari, ad esempio, c'è stato un superamento dei limiti." Per Waché esistono linee guida chiare che non dovrebbero essere oltrepassate per mantenere l'equità e la sicurezza nelle competizioni.

Confronto con la Ferrari

Wachè ha fatto riferimento agli episodi passati della Ferrari, indicando come alcune squadre possano spingersi oltre i limiti consentiti: "Considera cosa è successo in passato con la Ferrari, è andato oltre i limiti consentiti." Infine, Wachè ha riconosciuto che McLaren non è l'unica squadra a violare i limiti delle zone grigie: "Anche altre squadre hanno superato i limiti quest'anno." Le dichiarazioni di Pierre Wachè evidenziano ancora una volta le tensioni interne alla Formula 1 riguardo alle regolazioni tecniche e all'uso delle zone grigie.

Sezione: News / Data: Mar 03 dicembre 2024 alle 16:27
Autore: F1N Redazione
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