Con la conclusione della stagione di Formula 1, è tempo di analizzare i dati e tracciare i primi bilanci di un campionato che ha visto ancora una volta il dominio assoluto di Max Verstappen. Il pilota olandese della Red Bull ha concluso la stagione con un margine di ben 285 punti sul compagno di squadra Sergio Perez. Questo dato, pur essendo leggermente inferiore al record di 290 punti stabilito lo scorso anno, rimane il distacco più ampio mai registrato tra due compagni di squadra nella storia della Formula 1.

La superiorità di Verstappen è stata evidente per tutta la stagione, con una serie impressionante di vittorie e podi che hanno consolidato la sua posizione come uno dei piloti più dominanti di sempre. Tuttavia, questo record non mette solo in evidenza il talento straordinario del campione del mondo, ma anche le difficoltà incontrate da Perez nel tenere il passo.

Un dato particolarmente interessante è che la differenza complessiva di punti tra i compagni di squadra di tutta la griglia è stata inferiore a quella registrata tra Verstappen e Perez. Questo sottolinea quanto sia stato unico e, in un certo senso, anomalo il divario all'interno del team Red Bull. Se da un lato Verstappen ha gareggiato in una categoria a parte, dall'altro Perez ha avuto una stagione altalenante, alternando buone performance a gare incolori, che lo hanno visto spesso incapace di massimizzare il potenziale di una vettura considerata la più competitiva del lotto..

Questo scenario apre a diverse riflessioni. Da una parte, si potrebbe argomentare che la Red Bull abbia investito maggiormente nel supporto a Verstappen, costruendo attorno a lui una squadra perfettamente tarata sulle sue esigenze. Dall'altra, emerge la questione di quanto Perez sia stato in grado di adattarsi e competere ad alti livelli all'interno di un ambiente così esigente.

Le differenze tra compagni di squadra sono sempre state un elemento di discussione nella Formula 1, e il caso Red Bull di quest’anno è un esempio lampante di come una squadra possa eccellere ma, al tempo stesso, evidenziare squilibri interni. In confronto, team come Mercedes, Ferrari e McLaren hanno mostrato una distribuzione più uniforme dei punti tra i propri piloti, segno di una maggiore parità di performance o di una competizione più equilibrata all'interno del box.

Con il campionato 2024 all'orizzonte, sarà interessante vedere come Red Bull affronterà questa dinamica. Molto probabilmente Perez sarà sostituito, in lizza ci sono Tsunoda o Lawson, con quest'ultimo che sembra favorito.

 
Sezione: News / Data: Ven 13 dicembre 2024 alle 08:00
Autore: Francesco Franza
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