Michael Andretti ha compiuto un passo indietro significativo per favorire l'ingresso del suo team in Formula 1. Dopo il rifiuto iniziale da parte della FOM, dovuto in parte ai tempi necessari per diventare un team ufficiale con il supporto di General Motors-Cadillac, Andretti ha ceduto la quota di controllo di Andretti Global al socio Dan Towriss. Questo gesto è visto come un sacrificio necessario per superare le resistenze e dimostrare l'impegno del team verso la F1. La F1 sembrava più interessata a un coinvolgimento diretto di General Motors come team ufficiale. Andretti rimarrà come consulente, auspicando che la sua rinuncia faciliti l'approdo del team in F1.

Intervistato dal magazine tedesco Auto Motor und Sport, il campione del mondo Mario Andretti ha parlato proprio di questo: "L'ambizione era quella di vedere una scuderia statunitense competere in Formula 1, e ci siamo riusciti. Anche Michael è soddisfatto, nonostante la sua uscita dal progetto. Ha semplicemente affermato: 'Se la mia presenza rappresenta un impedimento, mi farò da parte'. Ripensando al passato, avremmo sicuramente potuto gestire alcune situazioni in modo più efficace. Tuttavia, preferisco concentrarmi sul futuro piuttosto che rimuginare sul passato. In definitiva, l'unico aspetto rilevante è raggiungere l'obiettivo finale. La rinuncia al nome Andretti? Eravamo interessati alla sostanza, non all'apparenza. Ciò che conta è aver avuto successo. Senza il nostro contributo, questo progetto non sarebbe mai nato e non avrebbe attirato l'interesse di General Motors. Un rifiuto da parte nostra sarebbe stato un errore imperdonabile, e negli Stati Uniti non l'avrebbero presa bene. Non si tratta di una promessa vuota, ma di un impegno a lungo termine".+

Sezione: News / Data: Mar 11 febbraio 2025 alle 11:00
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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