Dopo un altro weekend complicato, Lewis Hamilton ha lasciato Jeddah con il morale a terra. Il suo settimo posto, a oltre 30 secondi da Charles Leclerc, ha evidenziato un divario crescente all’interno della Ferrari e un malessere sempre più evidente, dentro e fuori dalla pista. A commentare la situazione è stato anche Martin Brundle, ex pilota di F1 e oggi opinionista per Sky Sports, che nella sua rubrica settimanale ha espresso tutta la sua preoccupazione per lo stato mentale e tecnico del sette volte campione del mondo.

“Hamilton ha finito mezzo minuto dietro il suo compagno di squadra Leclerc al settimo posto, mostrando tuttavia un passo forte di tanto in tanto”, ha scritto Brundle. Un dato che testimonia come la velocità ci sia, ma resti troppo discontinua per permettere a Hamilton di lottare ai vertici.

 

Ma è soprattutto il lato umano a colpire Brundle: “Il passo c’è da qualche parte, ma è molto difficile assistere in questo momento alle interviste post-gara di Lewis. Non è contento delle sue prestazioni ed è chiaramente più che un po’ perplesso e deluso”.

Le parole del britannico sono lo specchio di un adattamento che fatica a decollare. In Ferrari ci si aspettava un Hamilton protagonista già nelle prime gare, ma il confronto con Leclerc – sempre più solido e centrato – ha reso ancora più evidente il momento di difficoltà. L’impressione è che Hamilton stia ancora cercando la chiave per entrare davvero in sintonia con la SF-25. E nel frattempo, le sue interviste post-gara si fanno sempre più cupe. Segno che la frustrazione sta superando la soglia di guardia.

Sezione: News / Data: Mar 22 aprile 2025 alle 23:34
Autore: F1N Redazione
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