Nelle colonne del Corriere dello Sport, il giornalista Mauro Coppini ha tracciato un ritratto lucido e carico di significato della prestazione di Charles Leclerc nel GP dell’Arabia Saudita 2025, definendolo senza mezzi termini “il più forte dei deboli”.

Un’espressione forte, che intende sottolineare la capacità del monegasco di eccellere anche con un mezzo ancora incompleto, portando la Ferrari sul podio grazie a una gara “ineccepibile”, come la definisce Coppini. In una domenica in cui Oscar Piastri ha dominato con la sua McLaren, Leclerc ha reagito con determinazione a un avvio difficile, conquistando il terzo gradino del podio e confermandosi il riferimento della Rossa.

 

Ma a colpire maggiormente è il confronto interno in casa Ferrari. Coppini non risparmia un giudizio tagliente su Lewis Hamilton, relegato dietro persino alla Mercedes di Kimi Antonelli. “Un terzo posto che sottolinea la divaricazione crescente rispetto a un Lewis Hamilton relegato alle spalle”, scrive, rimarcando come il talento puro e l’intesa con la vettura stiano avendo la meglio sull’esperienza. 

“Segno che attualmente la grande esperienza nulla può contro la naturalezza della guida”, conclude Coppini, dipingendo Leclerc come l’uomo che, più di ogni altro, sta tenendo alta la bandiera della Ferrari in un momento di transizione tecnica e interna.

Una prestazione che, secondo Coppini, certifica la centralità di Leclerc nel progetto Ferrari e pone interrogativi importanti sul cammino di Hamilton in rosso. Il podio dell’Arabia non è solo un risultato: è un segnale.

Sezione: News / Data: Mar 22 aprile 2025 alle 09:34
Autore: F1N Redazione
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