Nonostante le aspettative e i progressi tecnici delle monoposto di nuova generazione, anche nel Gran Premio di Arabia Saudita a Jeddah si è riproposto un vecchio problema ben noto ai piloti: l’aria sporca.  

Tra coloro che hanno evidenziato maggiormente questa difficoltà c’è Oscar Piastri, vincitore della gara, che nel primo stint è rimasto a lungo alle spalle di Max Verstappen.

“L’aria sporca è stata davvero una tortura oggi. Anche quando ci si avvicinava per tentare un sorpasso, l’effetto era notevole: non si perdeva solo un secondo, ma anche tre o quattro nei tratti in scia” ha dichiarato Piastri al termine della corsa.

In altre parole, ogni volta che si trovava a breve distanza da un’altra vettura, le turbolenze aerodinamiche si facevano subito sentire, rendendo la gestione della gara molto più complicata.

“Questo ha avuto un impatto reale sulla gara” ha aggiunto il pilota australiano, evidenziando quanto il primo stint sia stato impegnativo.  
“Il secondo stint in aria libera ci ha davvero aiutato. Altrimenti, sarebbe stato molto difficile superare Verstappen in pista.”

Un altro segnale che, nonostante gli sforzi regolamentari della FIA, la lotta contro il "dirty air" non è ancora vinta.

 
Sezione: News / Data: Mar 22 aprile 2025 alle 08:00
Autore: Francesco Franza
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