In una recente intervista alla testata tedesca Bild, Max Verstappen ha condiviso una visione personale della sua carriera, descrivendo il suo approccio competitivo e facendo un paragone con il leggendario Michael Schumacher. Per Verstappen, l’obiettivo è sempre stato uno solo: vincere, a prescindere dai riconoscimenti o dai complimenti. Secondo il campione olandese, questo modo di pensare lo avvicina a Schumacher, un pilota che non ha mai lasciato nulla al caso per garantire il massimo risultato.

“Non mi interessano i complimenti, voglio vincere. Questo è ciò che mi spinge a dare sempre il massimo in ogni situazione,” ha spiegato Verstappen. “Credo che questo approccio sia molto simile a quello che aveva Michael. Schumacher non ha mai lasciato nulla di intentato, che fosse in pista, con il suo stile di guida, o fuori dalla pista, lavorando sullo sviluppo della vettura.” Per Verstappen, Schumacher rappresenta un modello di dedizione totale al successo, un pilota che si è sempre spinto oltre i limiti per garantire il meglio per sé e per il team.

Verstappen ha sottolineato anche la sua determinazione a mantenere alta la concentrazione e a non lasciare spazio alla paura in pista. “Non c’è posto per la paura,” ha dichiarato il pilota Red Bull, “ma è essenziale avere anche buon senso.” Secondo Verstappen, la sicurezza e l’istinto in pista sono fondamentali per ottenere prestazioni elevate senza compromettere la propria incolumità o quella degli altri piloti. Questo equilibrio tra determinazione e controllo è un aspetto che, secondo lui, ha caratterizzato anche la carriera di Schumacher.

Sezione: News / Data: Gio 31 ottobre 2024 alle 12:55
Autore: F1N Redazione
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