Il 28 marzo del 1993, esattamente 32 anni fa, Ayrton Senna conquistava per la seconda e ultima volta il suo Gran Premio di casa, regalando al pubblico brasiliano un momento che sarebbe entrato nella leggenda della Formula 1. Sul circuito di Interlagos, il tre volte campione del mondo riuscì a imporsi con classe e determinazione, battendo avversari temibili e scrivendo un’altra pagina epica della sua straordinaria carriera.

La vittoria di quel giorno non fu solo l’ultimo trionfo di Senna in patria, ma anche un traguardo importante per la sua squadra. Quel successo, infatti, rappresentò la centesima vittoria in Formula 1 per la McLaren, un risultato simbolico che legò per sempre il nome del pilota brasiliano a quello del team di Woking.

 

Ma il GP del Brasile 1993 fu anche l'inizio di un nuovo percorso per un altro nome destinato a entrare nella storia: Damon Hill. Il futuro campione del mondo del 1996 conquistò in quella gara il suo primo podio nella classe regina, segnando l’inizio della sua ascesa tra i grandi del motorsport.

Il trionfo di Senna davanti al suo pubblico rappresentò un momento di orgoglio nazionale, un'esplosione di emozioni per i tifosi brasiliani che videro il loro eroe salire ancora una volta sul gradino più alto del podio, con la bandiera verdeoro tra le mani e il sorriso di chi sapeva quanto fosse difficile vincere in casa. Un’impresa arrivata due anni dopo il primo storico successo a Interlagos nel 1991, che già allora aveva commosso l’intero Paese.

Quel giorno del 1993 resterà per sempre inciso nella memoria collettiva della Formula 1: la magia di Ayrton Senna, la forza della McLaren e la nascita sportiva di Damon Hill. Un intreccio di storie che ha reso quel Gran Premio indimenticabile.

Credit Photo: depositphotos.com

Sezione: News / Data: Ven 28 marzo 2025 alle 12:42
Autore: F1N Redazione
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