Il progetto SF-25 della Ferrari, caratterizzato dall'introduzione della sospensione anteriore pull rod, è nato con l'obiettivo di massimizzare il potenziale aerodinamico e migliorare la gestione del flusso d'aria. Nonostante i risultati deludenti, i dati indicano che la scelta tecnica non è la causa principale delle difficoltà, come ben spiegato dall'analisi dei colleghi di Autoracer.it.

 

"Il consumo anomalo del fondo piatto non è la causa primaria, ma un effetto collaterale. La struttura del retrotreno non garantisce la rigidità necessaria, costringendo a innalzare l’assetto in configurazione da qualifica (con 100 kg di carburante a bordo) per mitigare i danni. Il sospetto principale ricade sulla sospensione posteriore, omologata a luglio 2024, e sulla nuova scatola del cambio. La Haas, che condivide componenti meccanici, ha recuperato dopo il disastro australiano, ma non possiede la piattaforma prestazionale né l’aerodinamica avanzata della Ferrari. In sintesi, la SF-25 soffre di eccessiva flessibilità, compromettendo le prestazioni. Un problema già osservato sulla Mercedes precedente, dove la vettura generava carico superiore in condizioni ottimali (come dimostrato nella sprint con 35 kg di carburante). Tuttavia, la qualifica ha vanificato nuovamente le speranze: meno carico in curva e instabilità posteriore. Loic Serra, arrivato a ottobre sul progetto 677, ha ripreso il ruolo di DT francese a Maranello, lavorando per migliorare efficacia e affidabilità, ma è prematuro ipotizzare soluzioni definitive. Gli ingegneri stanno sviluppando aggiornamentida introdurre già in Bahrain, ma il problema richiede tempo e analisi approfondite"

Sezione: News / Data: Sab 29 marzo 2025 alle 09:39
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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