Non solo errori in pista, ora anche sui social. La Ferrari è finita sotto i riflettori per una clamorosa svista storica pubblicata sui propri canali ufficiali in vista del Gran Premio del Giappone. In un post celebrativo, la Scuderia ha erroneamente indicato Suzuka come sede dell’edizione 1976 del GP nipponico, quando in realtà si corse al Fuji Speedway.

Il riferimento era a una delle gare più iconiche della storia della Formula 1, che vide l’epico ritiro di Niki Lauda sotto la pioggia torrenziale, consegnando così il titolo mondiale a James Hunt. Ma l’immagine diffusa da Maranello parlava di “Suzuka 1976”, confondendo le due piste che si sono alternate nella storia del GP giapponese.

 

La gaffe non è passata inosservata e in pochi minuti il post ha fatto il giro del web, scatenando ironie e commenti da parte dei tifosi e degli appassionati più attenti alla storia del Circus. Un errore imbarazzante, soprattutto per una scuderia che fa del proprio patrimonio storico uno dei principali elementi identitari. In un periodo già complicato per la Rossa, alle prese con difficoltà tecniche e risultati sotto le aspettative, anche la comunicazione ufficiale finisce nel mirino. "Non bastava la squalifica in pista, ora dormiamo anche sui social", è il refrain che ha iniziato a circolare con amara ironia tra gli utenti sui social, amplificando ulteriormente la portata della svista.

L’episodio riaccende il dibattito sull’attenzione ai dettagli, in un team che cerca il rilancio ma sembra inciampare anche sulle basi della propria gloriosa storia. Un semplice post, insomma, può trasformarsi in un boomerang mediatico quando dietro c'è il Cavallino Rampante.

Sezione: News / Data: Lun 31 marzo 2025 alle 20:34
Autore: F1N Redazione
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