Un volto che sembrava uscito da un manga di Miyazaki, carico di emozioni trattenute e di consapevolezza nuova: Andrea Kimi Antonelli ha lasciato il segno a Suzuka, diventando il più giovane pilota nella storia della Formula 1 a guidare un Gran Premio.

Lo racconta con grande intensità Giorgio Terruzzi sul Corriere della Sera, descrivendo l’espressione del giovane talento Mercedes come un “inno alla gioia trattenuto”. Una manciata di giri, pochi ma sufficienti, per scrivere una prima pagina di storia e capire qualcosa di più su se stesso.

 

“Kimi ha capito di potersela giocare lì davanti. Ha sentito di avere le carte per arruolarsi tra i grandi, raccogliendo attorno a sé l’entusiasmo di chi crede nel suo talento limpido”, scrive Terruzzi. Non più soltanto indizi, ma fatti: in una gara che lo ha visto anche segnare il giro più veloce, Antonelli ha mostrato un passo gara maturo e costante, una gestione delle gomme eccellente e un'intelligenza tattica rara per la sua età.

L’immagine del suo muso Mercedes davanti a tutti, anche solo per pochi passaggi, è il simbolo di una nuova era che potrebbe aprirsi presto. E mentre il paddock osserva con crescente curiosità, i tifosi italiani iniziano a sperare davvero. Perché Kimi non è più solo una promessa: è già una presenza concreta sulla griglia della Formula 1.

Per tutte le reazioni, i numeri e i record del weekend di Antonelli, resta su F1-News.eu.

Sezione: News / Data: Lun 07 aprile 2025 alle 17:30
Autore: F1N Redazione
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