La qualifica del Gran Premio del Bahrain ha lasciato sensazioni contrastanti in casa Ferrari. Da una parte la soddisfazione per il terzo posto di Charles Leclerc, dall’altra l’ottava posizione di Lewis Hamilton, che ha mancato l’acuto proprio nel momento decisivo. Lo stesso team principal Fred Vasseur ha spiegato: “Lewis ha avuto un ultimo giro non perfetto nel Q3, ma fino a quel momento era in gioco, anche davanti a Charles nel Q1. Il potenziale c’era”, ha chiarito ai microfoni.

 

Le qualifiche sono state molto variabili e condizionate da fattori esterni: “Ogni sessione è stata un rebus. Lo stesso Russell era a rischio in Q2, poi si è trovato in prima fila. C’è una sensibilità altissima al vento e al mutare della pista, che si evolve costantemente”.

Sulle prestazioni viste nel corso del weekend: “Nelle prove libere il distacco tra primo e quindicesimo era di oltre due secondi e mezzo. In Q1 meno di uno. Il caldo ha inciso molto, mandando in crisi le gomme. È lì che il divario si amplifica”. Ma Vasseur guarda avanti con ottimismo: “Il podio è una possibilità concreta. Partendo terzi dobbiamo puntare in alto. Abbiamo uno stint in più con le medie, e se sarà un vantaggio, lo vedremo. Non abbiamo testato la macchina con temperature più fresche, quindi ci sarà da scoprire anche lì”.

Infine, una battuta sulle strategie: “Due soste? Probabile. Servirà utilizzare almeno due mescole, ma molto dipenderà dalle safety car. Anche una media-hard è un’opzione. Ci sono più strade possibili, ma meglio tenersele per noi”, ha detto ridendo. E sugli aggiornamenti della SF-25: “Il fondo ha dato qualche segnale, ma qui a Sakhir ci sono poche curve ad alta velocità. La risposta vera arriverà a Gedda”.

Sezione: News / Data: Sab 12 aprile 2025 alle 19:38
Autore: F1N Redazione
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