L’ipotesi di un ritorno in grande stile di Sebastian Vettel in Red Bull nelle vesti di dirigente, pronto a raccogliere l’eredità di Helmut Marko, continua ad alimentare suggestioni e interrogativi. Tuttavia, secondo il Corriere dello Sport, la strada non sarebbe priva di ostacoli interni, soprattutto per quanto riguarda l’accoglienza all’interno del team.

Da un lato, c’è la figura di Christian Horner, amministratore delegato e team principal della scuderia, ancora al centro dell’attenzione dopo lo scandalo che lo ha travolto nel 2024. In quel contesto, Vettel non si era mostrato particolarmente solidale, sottolineando la necessità di maggiore trasparenza nei momenti difficili. “In certe situazioni sarebbe auspicabile più chiarezza”, aveva dichiarato all’epoca l’ex campione tedesco.

 

Dall’altro lato c’è Max Verstappen, che con Marko aveva instaurato un rapporto quasi simbiotico. La figura di Vettel, pur carismatica e amata nel paddock, non rappresenterebbe un sostituto naturale per l’olandese, che potrebbe faticare ad accettare una nuova guida lontana dallo stile diretto e protettivo dell’ex consigliere austriaco.

La domanda resta dunque aperta: Red Bull è davvero pronta ad accogliere Vettel in un ruolo strategico? Le qualità dell’ex pilota non sono in discussione, così come il fascino di una sua nuova avventura a Milton Keynes, ma l’equilibrio interno del team richiede valutazioni molto più complesse di una semplice operazione d’immagine. Nonostante le incognite, l’innesto di Vettel rimane un’opzione concreta e potenzialmente vantaggiosa per il futuro. Ma sarà fondamentale capire se la squadra – e soprattutto i suoi leader – sono pronti ad accoglierlo senza frizioni. Il fascino c’è, la compatibilità resta tutta da dimostrare.

Credit Photo: depositphotos.com

Sezione: News / Data: Mar 29 aprile 2025 alle 18:00
Autore: F1N Redazione
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