Quando c’erano i piloti italiani in Formula 1

Non ci sono piloti italiani nel campionato mondiale di Formula 1 2022. Un vero peccato, considerato soprattutto che sono stati proprio i nostri connazionali a dar vita ed a rendere leggendario questo motorsport. Basti pensare che fu proprio un pilota italiano il primo a vincere un campionato mondiale: correva l’anno 1950, ed a bordo della sua Alfa Romeo, Nino Farina entrò di diritto nella storia collezionando la prima pole position in assoluto della storia della Formula 1, e qualche mese dopo, il primo campionato mondiale.

Dopo Nino Farina, a brillare fu la stella di Ascari (vincitore di ben 2 titoli iridati), senza dimenticare i grandi Patrese, Alboreto ed i più recenti Trulli (l’ultimo italiano a vincere il Gran Premio di Montecarlo), Fisichella (l’ultimo italiano a vincere un Gran Premio in assoluto) e Giovinazzi.

Piloti italiani in Formula 1: Nino Farina

Genio e sregolatezza i dettami di questo pilota, particolarmente eccentrico anche alla guida della monoposto. Queste sono le frasi che più riassumono la sua personalità:

“A diciannove anni feci la prima corsa in auto. Partecipai con una Chiribiri all'Aosta-Gran San Bernardo. La mia vettura era piccola, ma veloce. Vedevo la strada, le case, le piante, il cielo sfuggirmi davanti, ero solo e libero dentro la mia macchina, pigiavo l'acceleratore e la strada sembrava restringersi. Attimi di vera felicità, che pagai con un incidente. Eppure sapevo che quella sarebbe stata la mia vita”.

“Sin da bambino ho imparato ad amare la potenza dei motori e la bellezza delle automobili”.

Un eterno Peter Pan che viveva solo di corse e di velocità, il grande Enzo Ferrari su Nino Farina: “Nino Farina era l'uomo dal coraggio che rasentava l'inverosimile. Un grandissimo pilota, ma per il quale bisognava stare sempre in apprensione, soprattutto alla partenza e quando mancavano uno o due giri all'arrivo. Alla partenza era poco come un purosangue ai nastri, che nella foga della prima folata può rompere; in prossimità del traguardo era capace di fare pazzie, ma bisognava pur dire, rischiando solo del proprio, senza scorrettezze a danno di altri. Così, aveva un abbonamento alle corsie dell'ospedale”.

Oltre al titolo di Formula 1, il pilota italiano, nel suo palmares, vanta anche una 1000km di Nürburgring, una 24 Ore di Spa e ben 4 Campionati assoluti di velocità italiani.

Piloti italiani in Formula 1: Alberto Ascari

Parliamo di uno dei più grandi piloti che la Ferrari abbia mai avuto, nonché di uno dei più grandi piloti di tutti i tempi della Formula 1. Cominciò col guidare solo motociclette, ma poi si appassionò alle quattro ruote, tanto che prima la Maserati e poi la Ferrari fecero di tutto per metterlo sotto contratto. A bordo della Rossa (all'epoca considerata un'outsider), vinse due Mondiali (1951 e 1952) su rivali ben più quotati come Fangio e Farina.

“Io obbedisco soltanto a una passione, le corse. Senza non saprei vivere” 

Una frase che è un manifesto, visto che continuò a correre per tutta la vita e sempre per scuderie italiane, citiamo Alfa Romeo, Maserati e Lancia.

Piloti italiani in Formula 1: Jarno Trulli

Non poteva non avere la passione per la corse questo pilota italiano: i suoi genitori decisero di chiamarlo Jarno in onore di Jarno Saarinen, leggenda delle motorbike. Trulli però, nonostante il nome, scelse le quattro ruote: cominciò a guidare i kart, collezionando fin da ragazzino importanti successi nelle competizioni nazionali. L’esordio in Formula 1 nel 1997 con la Minardi, poi la Prost, una breve parentesi alla Jordan e con la Renault finalmente la vittoria del primo Gran Premio in carriera: GP di Montecarlo, primo davanti a mostri sacri come Alonso e Schumacher. Più costanti gli anni successivi con la Toyota, in cui comunque arrivò moltissime volte al podio. Il pilota italiano ha poi concluso la sua carriera in Formula 1 con la Lotus.

“Mi sento maturo, non ho paura di invecchiare, però ho paura di smettere di correre. Perché non so stare con le mani in mano. Mi piace fare, andare, creare, sfidare. Ed è sempre così difficile dire quando è arrivato il tempo si smettere...”.

In questa intervista con Jarno Trulli ha svelato il suo parere per le scommesse formula 1 di questa leggenda della Formula 1, in merito al Campionato Mondiali 2022. Ecco cosa dice a proposito della Ferrari: “Vincente non lo so. È sempre difficile partire da lontano e presentarsi come una scuderia vincente, sebbene la squadra abbia tutte le caratteristiche e le potenzialità per farlo […]. Credo che Binotto, come tutti, abbia puntato su questa rivoluzione tecnica di regolamento per potersi avvicinare ai grandi team Mercedes e Red Bull. Credo che ce la possano fare, ma non sarà facile”.

Rivedremo piloti italiani in Formula 1?

Con l'addio di Giovinazzi all'Alfa Romeo l'anno scorso, la Formula 1, ad oggi, non presenta piloti italiani. Probabilmente, dovremo aspettare qualche anno per avere qualche pilota tricolore nel Circus, con Matteo Nannini, Gabriele Minì e Andrea Kimi Antonelli che stanno sgomitando nei campionati minori per farsi notare. Si vocifera di un interessamento della Mercedes nei confronti dello stesso Antonelli, ma niente di ufficiale per il momento. Sembrano esserci ottimi presupposti italiani e speriamo di tornare a sentire l'inno di Mameli non solo quando si tratta di Ferrari, ma anche quando si tratterà di piloti azzurri.

Sezione: News / Data: Ven 29 aprile 2022 alle 13:20
Autore: F1N Redazione
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